sabato 3 novembre 2012

la minestra è sul fuoco

un titolo, quello di questo post di stasera, che è davvero una meravigliosa metafora...
avrei voluto scrivere prima ma problemi tecnici e la mia (soprattutto) inettitudine me lo hanno impedito comunque, finalmente, ora sono qui.
le bimbe sedotte dalla tv appena arrivata. succedono cose incredibili qui a Londra. abbiamo trovato delle persone che si interessano "gratuitamente" a procurarci "gratuitamente" ciò che ci serve... mah!? ancora me ne devo davvero fare una ragione. persone che in cambio non si aspettano neanche un pagamento affettivo o chiamalo come vuoi, non nutrono né pena né compassione, non vogliono divenire santi o iniziarci a nessuna setta religiosa e non vogliono neanche adottarci fortunatamente! (anche perché io ed Ivan come figli non siamo stati e non siamo un granchè).... non solo ma domani arriverà anche l'armadio... verso le 11.30.
ammetto che non è la prima volta che sperimentiamo l'apertura e la generosità dell'umanità, siamo dei couchsurfers ed abbiamo ricevuto ospitalità e condivisione diverse volte così come abbiamo amato offrire la nostra casa, la nostra conoscenza ed il nostro tempo a sconosciuti provenienti da tutto il mondo. ma la vita mi continua a sorprendere.
una piccola rete di nuovi amici va espandendosi il che, certo, non sostituisce, né potrà mai farlo, i legami con l'Italia ma dopo lunghi mesi di, anche, solitudine si rivela essere segno di possibilità.
ieri ho fatto il test di inglese, lunedì inizierò il corso.... la sede è un pò lontanuccia, ma il corso sarà gratuito e quindi va bene così. sembra essere ciò di cui ho bisogno per poter lavorare nell'ambito che amo. cosa poi farò ancora non lo so.
l'inizio del lavoro come support worker è stato ulteriormente rimandato, non avendo il passaporto ma solo appunto la carta di identità hanno riscontrato difficoltà nella richiesta del CRB, un certificato dei carichi pendenti richiesto a tutti coloro che lavorano qui in UK nell'ambito sanitario. questo susseguirsi di rimandi mi ha notevolmente disturbata, in altre occasioni ad High Wycombe le compagnie che avevano richiesto la mia collaborazione sono riuscite ad ottenerlo senza difficoltà... in lavoro in sé non mi entusiasma e il fatto che poi loro stiano risultando così disorganizzati non mi piace affatto, e meno male che sono la terza società in Inghilterra che fornisce servizi sanitari!!
vivere qui significa anche non lasciare nulla al caso. l'ignoranza è pagata duramente. sia perché non conoscendo non si può usufruire appieno delle possibilità che la società inglese ti offre sia perché puoi incorrere nella negligenza che qui implica multe, sanzioni ed emarginazione.
la sbadataggine non è ammessa!
mangiucchio pomodorino ciliegino secco ed olive... il pane non è come quello di Lentini ma la goduria è comunque massima. qui nei supermercati è tutto confezionato ed esteticamente attraente,  nelle bancarelle dei pakistani trovi frutti, tuberi ed ortaggi sconosciuti yam, jalapeno o chessò kelp, con sempre una vasta scelta di mango, patate dolci, zenzero ed ananas.
 nei ristoranti o fast food non esiste l'olio d'oliva per condire solo salsette varie con aceto di vino compreso (che usano per condire anche le patatine fritte) ed io sono allergica agli alcoolici ed all'aceto!!.
ma ho mangiato i migliori muffins della storia ed il latte è squisito. secondo me qui essere vegetariani è davvero un'impresa ardua.
la minestra è pronta.




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