sabato 15 dicembre 2012

ho fatto una pausa

sì ho fatto una pausa per la tristezza, è sempre così quando si ha un dolore si perdono le parole... capita anche di perdere le intenzioni quando si ha un dolore e poi quindi non si fa niente... resta il silenzio, il tempo, la solitudine... perché certo nel dolore si è sempre e comunque soli. per questo capita che anime troppo sennsibili per il dolore impazziscano perché la solitudine le rapisce per sempre e tiene loro compagnia...allontanadole....
la mia scrittura è di getto e funziona solo così, sennò cancello, riscrivo, correggo e cancello nuovamente e poi non posto proprio niente. quindi bando alla perfezione e prendetevi quello che arriva, se volete :).
certo i dolori a volte si susseguono... e ci si indurisce, ho una piccola armatura che mi difende e sostiene.
 una sculacciata ed una fetta di parmigiana mancata..  il tutto accompagnato dal non detto...ed il rapporto si è incrinato, il "problema" è che sono una dai piccoli gesti, che vive di spontaneità e generosità... che in una reazione d'impulso trova il mondo dell'altro, in un gesto mancato trova la ricchezza e la paura...
ci siamo incontrate, scelte, provate, misurate,  modellate e ricambiate; non ci sono colpe se non facciamo più scintille, se oggi l'alchimia genera acidità e silenzio e non più luce e possibilità. Non il ritmo del battito del mio cuore può cambiare né il tuo, manca la sincronia ma nella diversità è stato bello incontrarti e doloroso lasciarti; così vuoi ed io lo condivido.

sabato 24 novembre 2012

consuetudini

la città si prepara al Natale, non ho ben capito se hanno anche  festeggiato anche il "thanksgiving".
ieri al supermercato  carrelli pieni di decori natalizi, biglietti di auguri, carta per confezionare i regali, giochi, dolci e cioccolata... questo resta un paese ricco. la gente non fa troppo caso al prezzo. i "poveri" li riconosci subito stanno al reparto dove c'è "clearance" cioè la roba che sta per scadere che viene svenduta e comunque ì "poveri" certo non fanno la spesa da "Mark & Spencer", raramente e solo per le offerte da Sainsbury, quotidianamente da Tesco, Iceland, 99p.
Qui anche gli adulti mangiano patatine (confezionate in micro pacchetti) e snacks (barrette di vario genere.. cioccolata, frutta secca, cereali, mashmallow, caramello)  accompagnato da bibita gassata (va tanto quella al mango) o da uno pseudo succo ai mirtilli.... i bambini non hanno altri modelli però a SCUOLA è vietato ahahah! gite, feste in classe etc? pollo fritto... non esiste la classica pizzetta... scordatevelo... appunto pollo fritto o chicken curry, spring rolls, un mondo di patatine, caramelle e cioccolata (devono recuperare tutto quello che non hanno potuto mangiare durante la lezione) qualche biscotto ma niente ciambellona della mamma!
se poi avviene un guaio... 3, 2, 1.... ed avviene il miracolo! il bambino smette di fare la monelleria... vi giuro!! non so come ma 3, 2 , 1 sono paroline magiche.. creano un terrore ed una soggezione tale che tutti i bambini obbediscono! io vi confido che odio questa "modalità"; in ogni caso i genitori e le maestre non gridano, questo bisogna riconoscerglielo e non è poco!
riflettendo sul senso di questo blog credo che sia utile avere un riscontro da parte vostro. sia che abbiate curiosità, spunti, chiarimenti ne potremmo discutere qua.


domenica 18 novembre 2012

una passeggiata

ieri la passeggiata in centro mi ha guarita un pò.. il nuvolo del cielo; il verde e giallo dei paesaggi incontrati sul finestrino; l'entusiasmo della gente sul treno; la telefonata di un'amica; la serenità della famiglia lasciata in pigiama a poltrire, felice di avere ore di tregua dal mio pressing "nevrotico".
 la mattina appena sveglia non mi sentivo affatto bene... il corpo che si ammala esprime il mio modo di non saper affrontare diversamente le difficoltà, i dolori ma a volte semplicemente le forti emozioni... insomma l'essere in salute, nel mio caso, è indice della percezione della mia adeguatezza . concetto forse troppo complicato per una domenica mattina, ma così è.

il percorso non è affatto semplice.. sia quello lavorativo che quello umano intendo; la mia autostima vacilla... non avrei potuto fare di meglio, questa è la mera realtà. E' per me assodato che ce la metto tutta, a volte purtroppo con risultati disastrosi.

farò esperienza.. certo. si questa mattina non riesco ad essere chiara, non riesco a comunicare fluidamente. più pensieri si ingarbugliano. ma in fondo che voglio dire?

inizio a fare dei bilanci... o almeno sono "costretta" a farli. si apre una nuova fase, tosta e difficile, non più situazioni di emergenza primaria da affrontare ma nuovi obbiettivi da raggiungere, scelte da fare...
e nel frattempo mi chiedo se sono troppo centrata su di me.. mi pongo domande sulla solitudine umana, sull'amore ed il suo potere...

non farò mai la psicoterapeuta qui in UK? dovrò rinunciare ai miei affetti in Italia?  sono una calamita di aspettative altrui destinate alla delusione?

forse per tutto c'è un ciclo, un tempo...
 la permanenza degli affetti e delle relazioni forse è legata proprio alla disponibilità degli interessati a stare nel ritmo in modo attivo, in modo "sincrono" (è così che si dice?)...
 ma sì! blatero per farmi una ragione! per darmi un senso e non ammalarmi nel tenere il calore bruciante di questa ferita.

camminare mi piace... da quando sono qua cammino moltissimo.

domenica 11 novembre 2012

novembre

Incontro sempre delle difficoltà nel trovare il tempo da dedicare a questo mio spazio.. durante la settimana mi sarebbe piaciuto prendere degli appunti qui e magari poi svilupparli con calma. Ivan mi ha suggerito di non essere così impulsiva nello scrivere.. alcuni periodi non si capiscono bene, ci sono ripetizioni, errori di punteggiatura etc. ha proprio ragione ed è per questo che ho sempre scritto per me, non sono una scrittrice nel senso che non sono intellegibile, poetica e carica di significati, non ho stile ed arte, spesso sono criptica e contorta a volte banale, sgrammaticata e noiosa.  (sotto i baffi me la rido)
Una volta questo era un problema per me. avrei voluto essere brava, smagliante, speciale in un qualsiasi modo ed invece mi ritrovavo ad essere uno stecchino funciuto dalle gambe secche e lunghe senza arte nè parte...
Oggi sono contenta (ed anche incazzata a volte non credete!!) così, un pochino magari posso sempre migliorare ahahah....
Le ragazze sono oramai inserite a scuola... il mio vissuto è stato di grande ansia. Ammetto senza riserve di avere poca stima dell'istituzione scuola, dopo più di 22 anni trascorsi a "studiare" in modo strutturato, compresa laurea e specializzazione, la mia idea è che la scuola nuoccia alle persone; soprattutto ai più piccoli. Solo eccezionalmente si incontrano professori capaci. Nutro forti perplessità nei confronti della  socializzazione compulsiva caratteristiche della scuola. Questo è sinteticamente il mio punto di vista ma avrei molto di più da dire al riguardo. 
In ogni caso le nostre adorate hanno deciso di frequentare la scuola inglese anche quest'anno, nonostante l'esperienza precedente non fosse stata delle migliori; attualmente sembra che tutto stia andando come loro desiderano.... quindi io sono contenta, lavo e stiro le divise, le accompagno e le vado a prendere col bus (Iv prende le piccole ed io prendo la grande o viceversa), vado alle assemblies etc.
Gradualmente mangiamo sempre meno carne ma i prodotti raffinati, zucchero, cibi confezionati etc. fanno ancora parte del nostro menù.... senza estremismi e fanatismi inutili  da molti anni oramai cerchiamo di trovare un equilibrio tra uno stile di vita consapevole e salutare e il vivere in un contesto come quello attuale, cioè una metropoli.
Inizio a pensare ad i dolci di Natale prepareremo, sicuramente, come l'anno scorso, l'apple pie con la ricetta dei nostri amici americani Nick e Laina, per il resto ancora non so... iniziamo a pensare anche agli addobbi ed ai regali.... non compreremo nulla chiaramente; progettiamo cosa fare e poi cercheremo di spedirlo in tempo; oramai compriamo solo il cibo. per il resto la rete permette di barattare, riciclare etc. come vi ho accennato precedentemente. Aspettiamo la zia, Bea ha già preparato il calendario in cui giorno per giorno segna quanto al suo arrivo... inoltre sto cercando di organizzare un meeting natalizio con le famiglie di couchsurfing... vediamo cosa ne verrà :).
 

sabato 3 novembre 2012

la minestra è sul fuoco

un titolo, quello di questo post di stasera, che è davvero una meravigliosa metafora...
avrei voluto scrivere prima ma problemi tecnici e la mia (soprattutto) inettitudine me lo hanno impedito comunque, finalmente, ora sono qui.
le bimbe sedotte dalla tv appena arrivata. succedono cose incredibili qui a Londra. abbiamo trovato delle persone che si interessano "gratuitamente" a procurarci "gratuitamente" ciò che ci serve... mah!? ancora me ne devo davvero fare una ragione. persone che in cambio non si aspettano neanche un pagamento affettivo o chiamalo come vuoi, non nutrono né pena né compassione, non vogliono divenire santi o iniziarci a nessuna setta religiosa e non vogliono neanche adottarci fortunatamente! (anche perché io ed Ivan come figli non siamo stati e non siamo un granchè).... non solo ma domani arriverà anche l'armadio... verso le 11.30.
ammetto che non è la prima volta che sperimentiamo l'apertura e la generosità dell'umanità, siamo dei couchsurfers ed abbiamo ricevuto ospitalità e condivisione diverse volte così come abbiamo amato offrire la nostra casa, la nostra conoscenza ed il nostro tempo a sconosciuti provenienti da tutto il mondo. ma la vita mi continua a sorprendere.
una piccola rete di nuovi amici va espandendosi il che, certo, non sostituisce, né potrà mai farlo, i legami con l'Italia ma dopo lunghi mesi di, anche, solitudine si rivela essere segno di possibilità.
ieri ho fatto il test di inglese, lunedì inizierò il corso.... la sede è un pò lontanuccia, ma il corso sarà gratuito e quindi va bene così. sembra essere ciò di cui ho bisogno per poter lavorare nell'ambito che amo. cosa poi farò ancora non lo so.
l'inizio del lavoro come support worker è stato ulteriormente rimandato, non avendo il passaporto ma solo appunto la carta di identità hanno riscontrato difficoltà nella richiesta del CRB, un certificato dei carichi pendenti richiesto a tutti coloro che lavorano qui in UK nell'ambito sanitario. questo susseguirsi di rimandi mi ha notevolmente disturbata, in altre occasioni ad High Wycombe le compagnie che avevano richiesto la mia collaborazione sono riuscite ad ottenerlo senza difficoltà... in lavoro in sé non mi entusiasma e il fatto che poi loro stiano risultando così disorganizzati non mi piace affatto, e meno male che sono la terza società in Inghilterra che fornisce servizi sanitari!!
vivere qui significa anche non lasciare nulla al caso. l'ignoranza è pagata duramente. sia perché non conoscendo non si può usufruire appieno delle possibilità che la società inglese ti offre sia perché puoi incorrere nella negligenza che qui implica multe, sanzioni ed emarginazione.
la sbadataggine non è ammessa!
mangiucchio pomodorino ciliegino secco ed olive... il pane non è come quello di Lentini ma la goduria è comunque massima. qui nei supermercati è tutto confezionato ed esteticamente attraente,  nelle bancarelle dei pakistani trovi frutti, tuberi ed ortaggi sconosciuti yam, jalapeno o chessò kelp, con sempre una vasta scelta di mango, patate dolci, zenzero ed ananas.
 nei ristoranti o fast food non esiste l'olio d'oliva per condire solo salsette varie con aceto di vino compreso (che usano per condire anche le patatine fritte) ed io sono allergica agli alcoolici ed all'aceto!!.
ma ho mangiato i migliori muffins della storia ed il latte è squisito. secondo me qui essere vegetariani è davvero un'impresa ardua.
la minestra è pronta.




sabato 27 ottobre 2012

giornata

ma sì!! giornata.... le perplessità strascico di una morte annuciata. che entrée poco piacevole me ne rendo conto, ma stasera qui sul mio letto riassumo così le riflessioni di oggi. Raccolte le ultime cose ad High Wycombe si chiude il capitolo Robyn. Nella concretezza non ho più le mie scarpe preferite ed il mio cappottino ventennale D&G ma soprattutto ho da leccare la ferita di una beffa. Cinica e straziata ma oggi dopo quasi due mesi oramai lucida mi separo gradualmente dalla donna con cui ho condiviso i primi 5 mesi qui in Inghilterra. Cercando di capacitarmi.
E' stato un sabato casalingo, iniziato in tarda mattinata in modo a mio solito iperattivo, faccende di casa, biancheria, cucina, bagno alle figlie  a ruota senza un attimo di respiro così da non pensare o almeno il meno possibile... le ore piccole e la presenza dei suoceri insieme alla visita di amici disperati alla ricerca di una camera di albergo in questa Londra indisponibile a tempo di festa mi hanno resa "stonata" al punto giusto. Iv è andato da solo a raccogliere ciò che era rimasto.
la segretaria dell'UK care non mi ha ancora risposto... dovrei preparare una o due trasmissioni radiofoniche su "radio pararilisi cerebrale", dovrei iniziare a studiare seriamente perchè il 2 avrò il test per accedere al corso di inglese e mi interessa e serve accedere ad un high level, dovrei riuscire a trovare il modo per scambiare un assegno intestato a me che si trova in Italia, me lo faccio inviare tramite assicurata ma poi qui lo potrò scambiare? devo completare di prendere il necessario per la scuola A. e B. inizieranno il 5, devo sistemare la roba presa ad High Wycombe oggi ma non ho armadi!! dovrei imparare a mettere la punteggiatura.
Domani giro turistico con i nonni.
Ieri notte è stato bello, folla mascherata, musica che stringe la faringe, freddo artico. Ho fumato tanto che stamattina ho di nuovo pensato di smettere, ma ancora non rismetto.

venerdì 26 ottobre 2012

eccomi!!

dopo lunghi rimandi e riflessioni... ecco finalmente ho aperto questo questo spazio di condivisione... Ivan chiacchiera animatamente con Nuccio e Rita, Bea intirizzata (sono appena tornati da una passeggiata) ascolta e partecipa alla discussione. Il tema è il cibo inglese, italiano.... bla bla bla, da dove vengono veramente (!), freschi o radioattivi... boring!!
ed io seduta al tavolo della cucina cerco di realizzare un buon inizio di questo blog e chiaramente non ci riesco!
riassumo mentalmente l'intento di quest'opera... bene seppure con timore vorrei rendervi partecipi del fatto che  "insisti, persisti, raggiungi e conquisti",  frase leggibile sui muri  di un palazzo romano giungendo col treno alla stazione Termini ha sicuramente segnato la mia vita. Ventenne, universitaria, la rileggevo puntualmente ogni volta che arrivavo nella capitale. Poi qualcuno mi ha detto che era un motto fascista... la cosa non mi è piaciuta affatto ma la storia era ormai fatta ed in qualche modo, comunque, sta frase ha riflettuto la mia filosofia di vita.
Insomma oggi che giorno è? un giorno freddo e uggioso, l'inverno è alle porte ed io mi trovo a Londra. Sono qui in Inghilterra da 8 mesi precisamente.
Adesso abbiamo una casa tutta nostra quasi arredata (ahah), delle possibilità di lavoro concrete, una rete di amici affettuosi, la famiglia moralmente vicina e di sostegno, le bimbe vanno a scuola e non piagnucolano più quotidianamente per la nostalgia della consuetudine siciliana.
Dico e sottolineo adesso, cioè da circa una settimana!!