mercoledì 11 settembre 2013

note

il mese scorso mi trovavo, in Sicilia, in un campeggio affollato di fricchettoni, avevo messo sù la caffettiera e stavo, appunto, aspettando che uscisse il caffè seduta su una panca di legno... ero un pò sovrappensiero... giorni di grandi sbarchi e per me quindi di grandi interrogativi (io mi sento, cioè sono un'emigrata... una che con la valigiona si è portata un'intera famiglia all'avventura, alla ricerca di un luogo che l'accogliesse... mi chiedevo appunto questi vicini nord africani cosa si stessero ritrovando una volta sbarcati a marzamemi)... e come sempre mi guardavo intorno incuriosita e rapita dall'umanità che mi circondava... quando ho visto apparire davanti a me la massaggiatrice che avevo visto qualche settimana prima aggirarsi tra le palme del lido in voga per la stagione, occhi a mandorla, minuta, 1.40 di altezza  si è avvicinata alla cucina ed ha riscaldato un pò di latte, poi ha preso la "sua" rice cooker, riposta dentro una busta sopra il frigo e ne ha messo a cucinare un pò....A quel punto l'ho dovuta lasciare, il caffè era pronto... dovevo svegliare in tenda Iv e quindi mi sono allontanata. L'ho intravista verso le 9.30 pantalone bianco, camicia bianca, asciugamino bianco poggiato su una spalla, cappello con la falda ampia bianco ed uno zainetto nero... andava in spiaggia a lavorare... 40 gradi, sole alto sino alle 6.30 di sera quando l'ho ritrovata sempre in cucina, sempre sola, cambiata d'abito che si dava da fare per prepararsi il pasto della sera.

Nessun commento:

Posta un commento